Partecipanti: 60 | Fine Corso: 21/11/2025
Dopo i primi eventi nazionali coincisi con la nascita dell’Associazione, il periodo della pandemia ed i relativi eventi FAD, AIDDEP (Associazione Italiana per i Disturbi Depressivi) torna in presenza con un evento milanese che ha lo scopo di aggiornare il clinico su una serie di contenuti relativi alla diagnosi e al trattamento personalizzato dei disturbi depressivi. La Depressione Maggiore continua a rappresentare una delle patologie a maggiore impatto sulla collettività in termini d’incidenza, prevalenza, costi diretti ed indiretti. In un periodo di transizione alle nuove edizioni del DSM e dell’ICD e di sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici, particolare attenzione sarà data nell’edizione del Congresso 2025 alle terapie di precisione, alla gestione della farmacoresistenza, alla personalizzazione degli interventi per migliorare l'aderenza e la gestione degli effetti collaterali e, in ultima analisi, gli esiti di lungo termine. Le traiettorie longitudinali e la stadiazione dei disturbi depressivi, con particolare attenzione alla presenza di ansia, psicosi, sintomi cognitivi, condizioni metaboliche, comorbidità psichiatriche e somatiche, saranno il focus di una serie di relazioni di esperti nazionali e internazionali sul tema. L’obiettivo è fornire strumenti pratici per una gestione clinica più efficace e sicura della depressione nelle sue molteplici espressioni.
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PARTECIPANTI: 35 | Fine Corso: 02/10/2025
La schizofrenia è un disturbo mentale grave ed associato ad elevata disabilità, che richiede strumenti e percorsi di cura specifici per ogni fase della malattia: dall’esordio all’episodio acuto, dal trattamento di lungo termine alla recovery e al reinserimento in comunità. Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura rappresenta spesso un primo e cruciale step del percorso di cura ed è in tale sede che avvengono l’accoglienza del paziente e dei familiari, la diagnosi, il trattamento dell’acuzie psicotica. La dimissione dal reparto è un momento di grande rilievo per creare la relazione di cura che si articola intorno al paziente tra reparto e distretto territoriale, che a sua volta dovrà implementare le iniziative assistenziali relative al trattamento integrato e alla riabilitazione psicosociale. Una volta ottenuto il controllo della sintomatologia acuta della psicosi, l’obiettivo principale diventa il mantenimento dell’efficacia e la prevenzione delle ricadute. Ci sono moltissime evidenze secondo le quali il mantenimento del trattamento della schizofrenia a lungo termine offre una prognosi migliore rispetto a trattamenti discontinui. Una causa importante della discontinuità del trattamento antipsicotico è la scarsa aderenza dei pazienti. Per questo motivo sono state realizzate formulazioni a lunga durata d’azione di antipsicotici (LAI: long acting injectable) che garantiscono una migliore aderenza.
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