La malattia venosa cronica (MVC) è una patologia comune e molto diffusa, con importanti conseguenze per la salute delle persone che ne sono affette, associate a una prognosi a lungo termine e a un impatto socio-economico significativo, quali sintomi di disabilità e riduzione della qualità della vita. Colpisce più frequentemente le donne, ma si osserva frequentemente anche tra gli uomini. Tra i fattori di rischio più comuni si annoverano la sedentarietà, la familiarità, un alterato appoggio plantare con deficit della pompa muscolare, disfunzioni ormonali, gravidanze e attività lavorative con stazione eretta prolungata. Le manifestazioni cliniche spaziano dalle teleangectasie e le vene reticolari, fino alle varici, la trombosi e le ulcere.
Nell’eziopatogenesi della MVC gioca un ruolo determinante l’endotelio e la sua possibile infiammazione. In particolare, il sindecano, componente del glicocalice endoteliale, rappresenta un marcatore biologico precoce e diretto dello stato infiammatorio vascolare, indicativo di danno endoteliale in atto e coinvolto nei processi di disfunzione e progressione della patologia.
È pertanto importante comprendere quanto possa essere efficace un trattamento che agisca alla base del problema, con un approccio multidisciplinare. L’obiettivo del corso è esplorare i molteplici risvolti della comprensione della patologia, sia nella diagnosi che nella gestione del trattamento, con particolare attenzione all’analisi delle opzioni farmacologiche esistenti e all’utilizzo dell’elastocompressione, che rappresenta uno strumento terapeutico imprescindibile per il miglioramento del ritorno venoso e la riduzione dell’edema.
Va sottolineato che il danno endoteliale e i processi infiammatori possono essere presenti fin dai primi stadi della classificazione CEAP, anche in assenza di manifestazioni cliniche evidenti. In questa fase iniziale, intervenire precocemente sul glicocalice endoteliale, struttura chiave per la protezione vascolare, è fondamentale per prevenire l’evoluzione della malattia.
In questo contesto, l’osservazione clinica assume un valore decisivo: è possibile intercettare i primi segni della malattia attraverso un’attenta valutazione dell’arto del soggetto interessato, anche quando il paziente non ne è consapevole. Come nell’arte pittorica, lo sguardo esperto del clinico coglie dettagli silenziosi ma eloquenti: leggere la pelle, il colore, le forme, è il primo passo per riconoscere e trattare precocemente la malattia venosa.
Dettagli ECM
Codice: 452432 | Categoria: RES | Crediti: 4 |
Sede: Hotel Quirinale - Via Nazionale, 7, 00184 Roma RM
Responsabile Scientifico:
Prof. Angelo Santoliquido
Faculty:
Prof. Angelo Santoliquido
Dott.ssa Federica Orlando
Dott. Luca Santoro
Destinatari: MEDICO CHIRURGO (Chirurgia Generale; Chirurgia Vascolare; Medicina Generale (MMG), Angiologia, Medicina Interna)
Durata: 4 ore